AGL Alleanza Generale del Lavoro

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venerdì 6 luglio 2012

EDILIZIA: L'ITALIA, LA REGIONE LOMBARDIA, IL CANTIERE REALE.

 Complimenti alla Regione Lombardia.
Dal sito PMI SERVIZI
http://news.pmiservizi.it/news/sicurezza-news/sorveglianza-sanitaria-lavoratori-edili-linee-guida-lombardia.html
Dalla lettura di questa bella notizia scaturiscono però delle considerazioni ovvie, terribilmente, ancora, ovvie. Gran parte dell'Italia è un'altra cosa, gran parte della Lombardia, quella dei cantieri reali, è un'altra cosa.
Mancano storicamente due elementi affinchè questi progetti possano passare dai buoni propositi alla realizzazione.
Una classe imprenditoriale che rinneghi lo sfruttamento e che assieme ai lavoratori condivida una cultura del rispetto della sicurezza. Un soggetto (lo Stato, la Regione, qualcuno, nel disastro, ha ipotizzato una sorveglianza privata e tramite telecamere) che controlli i cantieri con la stessa cura in cui viene controllata, ad esempio, una banca. Ma , purtroppo, la vita umana , soprattutto dei moderni schiavi, degli extracomunitari, vale meno, sembra, nei fatti, di ciò che contengono le banche.
I cantieri edili, è inutile negarlo, sono diventati la prima linea di una guerra con tanti morti e feriti. Il dramma è che l'attività sulla sicurezza sul lavoro è stata talmente istituzionalizzata e formalizzata che risulta difficile per le associazioni che avrebbero qualcosa da dire, far valere buone idee ai più alti livelli. Crediamo, come ALLEA-AGL, che solo i lavoratori, rischiando in  prima persona, potranno iniziare a far mutare questo stato di cose. E, forse, qualche imprenditore e qualche governante illuminato. Perchè, è triste dirlo, l'apparato sulla sicurezza sul lavoro che è stato costruito in Italia è un business (legale) all'interno di un altro business (illegale) che prospera sul lavoro nero, sui bassi salari, sullo sfruttamento, sull'ignoranza delle norme di sicurezza. Speriamo in questo, come sindacato, di saper fare una piccola rivoluzione.