ALLEA-AGL E' COMPARTO DI AGL (AGL , Alleanza Generale del Lavoro (confederazione sindacale dei lavoratori) codice fiscale: 97624870156; atto costitutivo (e statuto) registrato presso l'Agenzia delle Entrate, DP I MILANO-UT di Milano 1, in data 04/06/2012, serie 3, n.7107- sede naz.le:Via Antonio Fogazzaro 1, sc.sin. 3° piano, 20135 Milano, tel.3886296743, fax +39/1782736932, Whatsapp 3455242051, e-mail agl.alleanzageneraledellavoro@gmail.com ; e-mail certificata: alleanzageneraledellavoro@pec.it )
venerdì 26 ottobre 2012
TERREMOTO CALABRIA-BASILICATA : BLOCCHIAMO DISASTRI PEGGIORI FINCHE' SIAMO IN TEMPO
Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite. Cogliamo l'occasione però per riproporre all'attenzione dell'opinione pubblica due questioni:
1) servono 40 miliardi per mettere in sicurezza l'Italia dagli effetti di terremoti, pochi rispetto ai 162 gia' spesi (e a quelli che dovremo continuare a spendere) per i post terremoti. Come AGL chiediamo che i soldi che si vorrebbero impiegare per la ripresa della costruzione del ponte sullo stretto di Messina vengano spesi invece per mettere il territorio al riparo dalle conseguenze dei terremoti.Tra i due quale sarebbe il miglior investimento per la crescita e l'occupazione?
2)Come AGL chiediamo anche una moratoria per nuovi permessi e concessioni per estrazioni petrolifere in Basilicata. Il territorio lucano è ormai assediato dalle compagnie petrolifere che non aspettano altro che l'autorizzazione per finire di bucherellarlo nella sua totalità. Le loro attività invasive mettono a rischio la salute dei residenti e l’ambiente e sembra che le Pubbliche Autorità abbiano sotto stimato i rischi sismici e gli impatti sulle falde acquifere e sull’ambiente, con una l'assenza di puntuali informazioni circa i rischi che tali attività comportano sul territorio.
venerdì 19 ottobre 2012
RESPONSABILITA' APPALTI: CIRCOLARE INAIL
Argomento: responsabilità solidale sui premi assicurativi in materia di appalti
di opere o di servizi .
Leggila qui:
http://normativo.inail.it/bdninternet/2012/ci201254.htm
Leggila qui:
http://normativo.inail.it/bdninternet/2012/ci201254.htm
mercoledì 10 ottobre 2012
DIFESA AREE AGRICOLE: BENE MINISTRO CATANIA, BRAVO GOVERNO MONTI
In Italia, ogni giorno si cementificano 100 ettari di superficie libera. Dal 1956 al 2012 il territorio nazionale edificato è aumentato del 166%, con una perdita imponente di superficie agricola che impedisce al paese di soddisfare il fabbisogno alimentare e lo costringe ad aumentare le importazioni e il debito pubblico. Ogni bambino che nasce nel nostro paese ha 36 vani a disposizione. Milano ha 80 mila case vuote; a Roma ce ne sono 200 mila.
La proposta che, se approvata,infliggerebbe un colpo decisivo alla malavita organizzata e al riciclaggio di denaro sporco, non è ancora, stranamente, arrivata alla Camera e al Senato.
Chiamiamo tutte le forze sociali sane del Paese a sostenere questo disegno di legge, a spingere per accelerarne l'iter e a fare in modo che non cali su di esso una colata di cemento che lo seppellisca.
lunedì 8 ottobre 2012
SCANDALO COOPERATIVE EDILIZIE LAZIO E VIGILANZA STATALE
dal sito:
http://www.regione.lazio.it/rl_consumatore/?vw=newsDettaglio&id=358
http://www.regione.lazio.it/rl_consumatore/?vw=newsDettaglio&id=358
"""""""""""CASA/BUONTEMPO, A MAGISTRATURA DOSSIER SU COOPERATIVE EDILIZIE
04/10/2012 -
"In Regione Lazio ho scoperto situazioni scandalose nel settore
dell'edilizia sociale, con imprenditori e cooperative che hanno ricevuto risorse
economiche, anche nella misura del cento per cento, per costruire abitazioni che
poi hanno affittato a prezzi di mercato, facendo leva su convenzioni sbagliate
stipulate con i Comuni. I costruttori e le cooperative hanno guadagnato tre,
quattro, otto volte di più, mentre i cittadini sono stati massacrati. Nei
prossimi giorni fornirò alla magistratura un dettagliato dossier al riguardo".
Lo ha detto l'assessore alle Politiche per la casa della Regione Lazio,
Teodoro Buontempo, a margine del
convegno "Regione Lazio, un patto sociale per la casa". L'incontro,
organizzato dal presidente dell'Ater della Provincia di Roma, Massimo Cacciotti,
si è svolto questa mattina a Carpineto Romano e ha riunito i vertici delle sette
aziende di edilizia residenziale pubblica del Lazio. Presente anche il
presidente nazionale di Federcasa, Emidio Ettore Isacchini. Nel
corso del suo intervento, Buontempo ha poi sottolineato che "le Ater non
avrebbero dovuto pagare l'Imu, una tassa iniqua e assolutamente dannosa per le
aziende che si occupano di edilizia pubblica". "Che cosa avrebbero
fatto lo Stato e i Comuni, nel caso di una disobbedienza collettiva? - si è
chiesto Buontempo - avrebbero sequestrato gli immobili Ater? Forse - ha concluso
- per alcune Ater sarebbe stato un bene, perché poi lo Stato avrebbe dovuto
provvedere direttamente alla manutenzione degli
immobili".""""""""""
ALP-AGL ISPETTORI DI SOCIETA' COOPERATIVE:
La vigilanza sulle società cooperative, anche su quelle di edilizia
abitazione, è stata competenza fino al 2001 del Ministero del Lavoro, poi del
Ministero dello Sviluppo Economico.Chi legge sa della situazione disastrosa, dal
punto di vista della mutualità, in cui si trovano queste imprese.
Se la legge venisse rispettata, ogni anno alla porta di ogni
cooperativa edilizia iscritta all'Albo Nazionale Cooperative Edilizie presso il
Ministero dello Sviluppo Economico (le sole che possono legittimamente godere di
finanziamenti pubblici) dovrebbe bussare un ispettore di cooperative
ministeriale il quale avrebbe il compito di verificare, in maniera approfondita,
che non trattasi di cooperativa spuria (=fasulla) bensì meritevole di
agevolazioni.E in caso negativo di diffidarla e di proporne il commissariamento.
E di fare le segnalazioni agli altri Organi di vigilanza. Capillarmente. Prima
che sia troppo tardi, prima che le famiglie finiscano sul lastrico.
Questa frequenza annuale non è mai stata rispettata perchè da anni il
Ministero del Lavoro (cui appartengono ancora per lo più gli ispettori che al di
fuori dell'orario di servizio, su incarico del MISE, svolgono questa attività)
non facilita questi funzionari e non concede loro, in caso lo volessero, di
transitare nei ruoli del Ministero dello Sviluppo Economico occupandosi solo di
cooperative . Addirittura il direttore generale del personale del ministero del
lavoro da anni si rifiuta perfino di incontrare i sindacati su questo argomento.
Preferisce evidentemente occuparsi di buoni pasto. D'altro canto, la reazione a
questo atteggiamento del direttore generale degli enti cooperativi del MISE è
blanda e inconsistente.
Ci appelliamo pertanto al Presidente Monti, al Ministro Patroni
Griffi, ai Ministri Fornero e Passera affinchè questa situazione sia risolta una
volta per tutte, intervenendo su quei dirigenti un pò distratti, mettendo in
condizione la vigilanza sulle cooperative esercitata dallo Stato di compiere il
suo dovere. Perchè la casa è un argomento su cui anche gli italiani più buoni
possono perdere la pazienza: E questa situazione non riguarda solo il
Lazio.
giovedì 4 ottobre 2012
LA BEFFA DEL FONDO PER L'ACCESSO AL MUTUO DELLE GIOVANI COPPIE
Continuano le difficoltà di accesso al credito per l'acquisto della prima casa,
in particolare per le giovani coppie.Da circa un anno è operativo un "Fondo
per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani
coppie coniugate o dei nuclei familiari anche monogenitoriali con figli
minori"". (http://www.diamoglifuturo.it/fondo-casa
)
Sono disponibili 50 milioni di euro affinché le giovani coppie possano comprarsi la prima casa, ma ne sono stati utilizzati pochissimi (meno del 5%) perchè, sembra, le banche non informano i giovani che vanno a chiedere mutui di questa opportunità. Sembra addirittura che gli impiegati agli sportelli bancari neppure sappiano di questa offerta. A chi si è permesso di contestare tale situazione, l'ABI ha risposto che le banche non concedono i mutui ai giovani per tutelarli perché avendo lavori spesso precari, se si trovassero nella situazione di non poter rimborsare le rate sarebbe peggio per loro. Ma il sospetto è un altro, che le banche non ci guadagnino abbastanza. Se il Governo vuole fare qualcosa di concreto per i giovani inizi da qui.
Sono disponibili 50 milioni di euro affinché le giovani coppie possano comprarsi la prima casa, ma ne sono stati utilizzati pochissimi (meno del 5%) perchè, sembra, le banche non informano i giovani che vanno a chiedere mutui di questa opportunità. Sembra addirittura che gli impiegati agli sportelli bancari neppure sappiano di questa offerta. A chi si è permesso di contestare tale situazione, l'ABI ha risposto che le banche non concedono i mutui ai giovani per tutelarli perché avendo lavori spesso precari, se si trovassero nella situazione di non poter rimborsare le rate sarebbe peggio per loro. Ma il sospetto è un altro, che le banche non ci guadagnino abbastanza. Se il Governo vuole fare qualcosa di concreto per i giovani inizi da qui.
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